Gli stadi italiani riaprono parzialmente le porte ai tifosi, che per un massimo di 1000 a partita possono tornare a sostenere la loro squadra del cuore. È arrivato il via del Governo all’ingresso di 1000 spettatori agli eventi di Serie A fino al 7 ottobre. Una piccola parte di tifosi dunque potrà assistere alle partite dal vivo, ovviamente dopo aver prenotato i posti e nel massimo rispetto delle norme anti-Covid.
Nell’eventualità si dovessero riscontrare delle risposte positive, le porte degli impianti sportivi potrebbero aprirsi successivamente, ad un numero maggiore di spettatori.
Una svolta nel calcio italiano in concomitanza con la ripresa della Serie A, dopo l’emergenza sanitaria che ha fermato il mondo intero , gli stadi riaprono al pubblico in tutta Italia, per un massimo di 1000 entrate a incontro.
Tutti gli eventi sportivi all’aperto quindi potranno contare sulla presenza di un numero minimo di tifosi, con la riapertura parziale delle porte degli impianti. Come anticipato, gli spettatori avranno il posto prenotato, dovranno utilizzare i dispositivi di protezione e oltre che rispettare le regole sul distanziamento sociale.
La decisione di riaprire gli impianti sportivi che ospitano eventi all’aperto fino ad un massimo di 1000 spettatori in tutta Italia, è arrivata proprio in questi giorni al termine dell’incontro tra i ministri Spadafora, Speranza e Boccia e il presidente della conferenza delle Regioni Bonaccini. Il tutto dopo che alcune regioni come Emilia Romagna, Veneto e Lombardia, avevano già deliberato per la parziale riapertura degli impianti sportivi al pubblico.
In attesa e nella speranza di tornare presto alla normalità, non ci resta che aspettare il 7 ottobre per sapere se ci sono novità e nuove direttive a riguardo!