Il termine bancare, nelle scommesse online, si riferisce a una particolare strategia di betting exchange. Il giocatore punta contro un evento specifico, a differenza delle modalità tradizionali dove va a pronosticare l’esito favorevole. Attenzione però a come viene usato nel linguaggio comune perché potrebbe essere fuorviante.
Come bancare una scommessa
A livello puramente tecnico, per bancare una scommessa dovresti assumere il ruolo opposto al soggetto che punta su un determinato esito. In pratica, diventi una sorta di bookmaker.
Esempio: Banchi il Manchester City a quota 3.00 e qualcuno accetta scommettendo 10€. Se il City non vince, incassi 10€ (meno le commissioni). Se vince il City, invece, dovrai pagare 20€.
Strategie e quote per bancare una scommessa
Per bancare una scommessa, una strategia comune è puntare contro l’esito percepito come improbabile. Le quote, tuttavia, impattano direttamente sul rischio: più è bassa la quota, minore è anche la somma che rischi (e viceversa). Potrebbe essere utile bancare un esito favorevole nelle situazioni reali con probabilità inferiori rispetto alla percezione generale.
Il termine bancare nel linguaggio comune delle scommesse
Quando senti dire che un bookmaker “banca la Juventus a 3.50” non significa che sta scommettendo contro, come invece abbiamo chiarito parlando a livello teorico. Nel linguaggio comune, infatti, vuol dire semplicemente che sta offrendo la quota di 3.50 per i bianconeri vincenti.
Attenzione, dunque, a non confondere la terminologia tecnica con l’utilizzo tipico che viene fatto sui forum e sui portali di scommesse, dove bancare è l’equivalente di quotare (benché non sia affatto corretto considerarli sinonimi).