Nel mondo delle scommesse online underdog significa sfavorito. Il termine può riferirsi al singolo atleta durante una competizione oppure a una squadra nell’ambito di un campionato. Scommettere sull’underdog è una delle opzioni più affascinanti perché permette di moltiplicare la posta in modo significativo. La ragione è semplice: chi non parte con il favore dei pronostici è anche quotato di più rispetto agli avversari.
Chi è l’underdog e come viene identificato?
Ridurre la definizione di underdog a semplice sfavorito sarebbe un errore. Per identificare chi è l’underdog, il bookmaker scommesse effettua una serie di analisi accurate. Ecco quali sono i dati presi in considerazione:
- Performance: Il team o l’atleta che ha un rendimento nettamente inferiore rispetto all’avversario.
- Contesto: Trasferte, condizioni climatiche o infortuni.
- Classifica: Posizione in campionato, nel torneo o nel ranking globale.
Le quote per l’underdog sono sempre più alte di quelle offerte allo sfidante favorito. Ciò rispecchia la percezione di una probabilità inferiore di successo per l’underdog.
Perché puntare sull’underdog?
Le vincite elevate sono indubbiamente la leva decisionale più significativa. Devi anche valutare che negli sport come il calcio è sufficiente un’espulsione per cambiare radicalmente la prospettiva della gara. L’imprevedibilità delle dinamiche di gioco può portare a sorprese interessanti in chiave scommesse.
Per fare alcuni esempi celebri di underdog, possiamo citare il Leicester City. Il trionfo in Premier League nella stagione 2015/16 da underdog ha fruttato cifre considerevoli agli scommettitori più intraprendenti. Anche Sinner fino a pochi anni fa era considerato un underdog, specialmente contro avversari di grande rilievo (che poi ha battuto).