Bet365 punta sull’immobiliare negli USA: la nuova strategia dei bookmaker

Nel mondo delle scommesse sportive online i giganti del settore non si limitano più a presidiare i mercati digitali. Un caso emblematico è quello di Bet365, che ha recentemente investito 135 milioni di dollari nel mercato immobiliare americano, confermando una visione imprenditoriale che guarda ben oltre le quote e i palinsesti sportivi.

Diversificare per sopravvivere è il nuovo mantra del betting globale

Nel settore del gioco online diversificare non è più un’opzione ma una necessità. Con i mercati europei sempre più regolamentati e saturi, anche i leader del betting stanno adottando strategie più complesse, espandendo il proprio raggio d’azione verso ambiti tradizionalmente considerati “distanti” come quello immobiliare.

Bet365, uno dei brand più conosciuti a livello mondiale, ha imboccato questa strada con decisione. L’acquisizione di un imponente complesso direzionale a Denver, in Colorado, rappresenta un investimento redditizio e un segnale molto preciso.

Il bookmaker britannico, dunque, vuole radicarsi stabilmente negli Stati Uniti, non soltanto come operatore di gioco ma anche come attore economico a tutto tondo.

135 milioni in un edificio (ma il vero obiettivo è il mercato USA)

L’immobile acquistato da Bet365, noto come One Platte, si trova in una delle aree commerciali più vive di Denver. L’edificio ospiterà centinaia di dipendenti, con l’obiettivo dichiarato di arrivare a quota 1.000 assunzioni nei prossimi anni.

L’investimento, però, non va letto esclusivamente in chiave immobiliare poiché si tratta di una sorta di dichiarazione strategica. Dopo aver faticato ad affermarsi in un mercato statunitense dominato da colossi come FanDuel e DraftKings, Bet365 ha deciso di potenziare la sua presenza fisica come leva per aumentare nel contempo la sua credibilità commerciale.

Non a caso la scelta è ricaduta su Denver, una città che ha adottato politiche fiscali molto favorevoli per chi investe sul territorio. Bet365 potrà infatti beneficiare di oltre 14 milioni di dollari in crediti d’imposta, spalmati su otto anni.

Business intelligente o mossa in vista di una futura vendita?

Secondo alcuni analisti la manovra di Bet365 potrebbe celare più di quanto sembri. Un’operazione da 135 milioni potrebbe rappresentare un classico esempio di strategia di hedging, volta a proteggere il business da un mercato volatile e fortemente regolamentato.

Ma c’è di più. Da tempo circolano voci su una possibile acquisizione della divisione americana di Bet365, con una valutazione stimata intorno ai 12 miliardi di dollari. In quest’ottica l’acquisto dell’immobile potrebbe fungere da asset strategico da valorizzare in fase di vendita.

La sfida americana: non solo quote ma anche infrastrutture

L’esperienza di Bet365 negli Stati Uniti è tutt’altro che semplice. Pur essendo autorizzato in 13 stati americani, l’operatore inglese non è ancora riuscito a imporsi con la stessa forza dei suoi rivali locali, storicamente radicati e già dotati di enormi database di utenti.

Per distinguersi, quindi, Bet365 sembra aver scelto una strada meno battuta, cioè puntare su investimenti concreti, tangibili, che generano valore anche al di fuori del settore gaming.

Una strategia coerente con quanto fatto in passato. Oltre alla storica sede di Stoke-on-Trent in Inghilterra (dove la famiglia Coates è peraltro proprietaria dello Stoke City FC) Bet365 ha già investito circa 80 milioni di euro a Malta, creando una sede europea moderna e strategica.

Cosa ci insegna il cambiamento di filosofia dei bookmaker?

Per chi osserva il mondo delle scommesse con spirito imprenditoriale la mossa di Bet365 offre spunti importanti. Innanzitutto dimostra che il successo non si costruisce solo con i bonus o le quote competitive ma anche con una visione lungimirante e multi-settoriale.

L’industria del gioco online è in continua evoluzione. Tra nuove normative, sfide tecnologiche e mercati emergenti, infatti, i leader di domani saranno quelli in grado di anticipare i trend e investire in modo intelligente, anche in settori solo apparentemente lontani.

Mentre Bet365 consolida il suo quartier generale a Denver, è certo che il futuro del betting si gioca anche fuori dai campi da gioco, tra grattacieli, rendimenti immobiliari e strategie globali.

Paolo Simoncini

Sono Paolo Simoncini, blogger indipendente di professione e autore di articoli in diversi siti comparatori di scommesse online. Da sempre appassionato di sport e in particolare di calcio, scrivo articoli dedicati alla Serie A e alle competizioni come Champions League, Europa League e Conference, per aiutare gli appassionati ad orientarsi tra i bookmaker con licenza.

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