Le scommesse handicap sono una forma particolare di puntata, con cui puoi bilanciare le probabilità di vittoria tra due squadre. Sono consigliate per alzare le quote nelle competizioni dove una delle due contendenti è palesemente favorita e l’esito secco offrirebbe cifre troppo basse. Possono essere piazzate sul calcio ma trovano spazio anche in altre discipline sportive.
Esempio di scommessa handicap sul calcio
Ipotizza di scommettere sulla partita Inter-Cagliari, dove i nerazzurri sono nettamente favoriti sugli isolani. L’esito “1” infatti paga appena 1.20 e non te la senti di mettere “x” oppure “2”. Ecco cosa succede con handicap di -1.
- Scommessa: esito “1” con “handicap -1” sull’Inter
- Puntata: 10 euro
- Quota: 1.80
Hai attribuito un goal al Cagliari. Dunque, se la partita finisce 2-0, 2-1 oppure 3-1 (più di una rete di scarto in favore dell’Inter), il calcolo è il seguente: 10 euro x 1.80 = 18 euro vinti. Se l’Inter vince solo 1-0, invece, hai perso la scommessa.
Esempio di scommessa handicap sul basket
Questo tipo di puntata fa parte delle cosiddette scommesse asiatiche. Considera la partita di NBA Los Angeles Lakers – Golden State Warriors mettendo i Lakers con “handicap -4”.
- Scommessa: Los Angeles Lakers vincenti con “handicap -4”
- Puntata: 20 euro
- Quota: 1.90
Se i Lakers vincono 108-105 la scommessa è persa (il punteggio con l’handicap diventa 104-105). Se invece i Lakers vincono 115-110, l’importo incassato sarà 20 euro x 1.90 = 38 euro
Perché scommettere con handicap
Come puoi intuire facilmente, le scommesse handicap bilanciano le due squadre e le quote diventano molto più interessanti. Hai anche a disposizione diverse soglie di handicap, ad esempio potresti optare per correttivi ancor più elevati.
Nell’esempio del calcio, in una coppa europea dove una big incontra un club marginale, potresti addirittura imporre un handicap di -2 oppure -3 per ottenere quote assai più alte rispetto a “1×2” tradizionale.